martedì 27 aprile 2021

Recensione "Non è te che aspettavo" di Fabien Toulmé - Questa volta leggo

 Oggi tocca a me questa rubrica
 
Come sempre grazie a Dolci, Queen della grafica
 
 
Ogni mese verrà scelta una parola e nell'ultima settimana troverete le recensioni sui vari blog partecipanti. Ognuno quindi avrà un titolo diverso, scelto in relazione alla parola data, tutti con un comun denominatore.

La parola di aprile è:

L E T T O

Negli ultimi tempi ho approfittato delle offerte che la casa editrice BAO Publishing ogni tanto propone sugli ebook e ho fatto incetta. Uno dei titoli presi è questo, ideale per la rubrica in quanto nella cover è presente un lettino.

Il libro:
Autore e disegnatore: Fabien Toulmé
Titolo: Non è te che aspettavo
Editore: BAO Publishing
Data di pubblicazione: 25 gennaio 2018
Pagine: 252

Trama:
Fabien Toulmé è diventato fumettista per raccontare questa storia. La storia di come ha temuto, saputo e poi accettato che la sua seconda figlia avesse la sindrome di Down. Non è te che aspettavo è un libro vero, dolce, che insegna a piegare ordinatamente la paura e a farne un bagaglio che possiamo portare con noi senza mancare mai dello spazio che ci servirà per la gioia che ancora dobbiamo provare, per l'amore che ci sorprenderà lungo la strada. Non è te che aspettavo è un racconto, una testimonianza, una prova tangibile della capacità umana di vedere il meglio nelle persone.




Questa graphic novel racconta l'esperienza vissuta dall'autore quando è nata la sua seconda figlia e ha capito essere Down. È un libro autobiografico che Toulmé ha proprio voluto scrivere, per un'esigenza sua di raccontare. Da madre di un ragazzo autistico capisco benissimo.

Avevo già letto in precedenza una storia simile, ma in quel caso non avevo condiviso il fatto di accettare tutto subito come un dono, una cosa speciale (ed ero stata anche criticata per questo, perché secondo alcuni, privi di esperienza in merito, non avevo capito niente). 

Non è te che aspettavo invece butta su carta proprio questa difficoltà di accettazione, il percorso per arrivarci ed è terribilmente reale.

Ho trovato che l'autore sia stato molto coraggioso a voler trasmettere le proprie emozioni senza filtri, facendo capire bene cosa ha provato, anche il rifiuto e i sensi di colpa. E lo posso capire benissimo: quel sentimento di rabbia nei confronti degli altri, quel senso di inadeguatezza e ingiustizia.

Per me leggere questa graphic novel è stato molto impegnativo a livello emotivo, perché ho rivissuto quanto provato anni fa. Ma fa bene ed è giusto conoscere anche questi sentimenti forse poco nobili ma molto molto umani, senza giudicare.

Lo stile del testo mi è piaciuto perché, nonostante il tema importante, mantiene una traccia ironica che ho persino capito (con i francesi spesso fatico).

La cosa che mi è piaciuta meno è stata il tratto nei disegni. Le tavole non sono riuscite a trasmettermi emozioni, non mi sono piaciute particolarmente, ma forse è dipeso anche dal fatto di aver letto in digitale.

Consiglio la lettura di questo titolo a tutti, non solo a chi come l'autore ha provato una simile esperienza, per poter capire meglio e comportasi meglio di conseguenza.
Voto: 4*

Vi ho incuriosito?
Le altre recensioni:













8 commenti:

  1. Libro diverso dal solito e che puo far capire certe cose; ottima recensione

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  2. Anche io ho un problema con i francesi, ma questo magari stavolta riuscirò a capirlo! Grazie delle tue parole

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  3. Secondo me, al di là della piacevolezza delle tavole, questo è libro che dovrebbe essere letto proprio per il messaggio che trasmette.

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  4. Anche questo libro che tra l'altro è una graphic novel non so se ho voglia di leggerlo o no, sicuramente come tu consigli è un libro da leggere vedremo

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    1. prima o poi ti convincerò con le graphic novel ahahah

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