venerdì 30 aprile 2021

Recensione di Alessia "Phobia" di Wulf Dorn - L'assassino è il maggiordomo

Nuova recensione di Alessia per la challenge ideata da Desirée, dove ogni mese viene deciso un giallo o un thriller da leggere e arrivati a metà si fanno ipotesi sul colpevole ecc.

Il libro scelto questo mese:
Autore: Wulf Dorn
Titolo: Phobia
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 11 settembre 2014
Pagine: 324

Trama:
Londra, una notte di dicembre nel quartiere di Forest Hill. L’automobile del marito nel vialetto di casa. La chiave nella toppa. I passi che risuonano in corridoio. Rumori familiari per Sarah Bridgewater. Ma l’uomo che trova in cucina non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l’auto di Stephen. Sostiene di essere Stephen, e conosce delle cose che solo il marito di Sarah può conoscere. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza, né la polizia è preoccupata del fatto che il marito risulti svanito nel nulla. Sarah sa che può contare solo su una persona: l’amico psichiatra Mark Behrend. Con il misterioso sconosciuto ha così inizio un duello psicologico, in cui ogni punto vinto o perso può significare riuscire a sopravvivere o venire brutalmente uccisi.


di Alessia

Eccomi ospitata gentilmente dalla mia amica Chiara per il GDL de l’assassino è il maggiordomo ideato da Desirée e il suo blog la biblioteca dei desideri, ogni mese leggiamo un giallo e poi a metà mese ci scambiamo pronostici su chi sia il colpevole, è davvero sempre molto divertente!

Questo mese la scelta è caduta su Phobia di Wulf Dorn.

Allora ammetto di essere rimasta totalmente perplessa dal finale di questo libro, o mi sono persa dei pezzi io o c’è qualcosa che non torna :P ho già letto altro di Dorn e mi è piaciuto parecchio, ma qui ne sono rimasta spiazzata e delusa!

Il libro parte molto bene, la narrazione viene alternata dai punti di vista dei tre personaggi il che fa sì che la narrazione sia vivace e mai noiosa, c’è un buon ritmo che ti tiene incollata alle pagine per sapere come andrà a finire tanto che l’ho letto in tre giorni che sarebbero potuti essere benissimo anche uno o due, da circa metà libro cambia però qualcosa e il ritmo rallenta perdendosi nel nulla. Non c’è la tensione per scoprire chi sia il colpevole, non abbiamo ‘tremila’ indiziati tra cui scervellarci, sappiamo già presto chi è anche se non il perché, poi veniamo messi a conoscenza di tutto tramite il megaspiegone e no. Cioè uno a farsi mille supposizioni per cercare di trovare un collegamento di ed invece è tutto una casualità? D’accordo c’è una tremenda motivazione di base che porta il nostro uomo a comportarsi così, un uomo distrutto nel corpo e nello spirito, ma la scelta su Sara e la sua famiglia è puramente fortuita! Mi aspettavo altro!

Ma il personaggio di Mark poi che c’entra? Tutta la storia dell’orologio??? E’ totalmente inutile, così come il finale che lo riguarda, che senso ha???? Da quello che ho capito è un personaggio apparso in altri libri e forse altri ce ne saranno su di lui a questo punto, sarà per questo che l’ho trovato fuori contesto! Non so davvero che dire, ma anche dal titolo ‘phobia’ mi aspettavo molto di più, peccato!

 

Due stelle.



A L E S S I A



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3 commenti:

  1. Non ho letto nulla di questo autore è non inizierò da questo. Non sei la prima che è rimasta perplessa dal finale.

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