martedì 29 settembre 2020

Review Party "L'ascesa di Senlin" di Josiah Bancroft

In questo periodo ricco di uscite, ho avuto il privilegio di partecipare a diversi eventi, tra cui questo. Ringrazio la casa editrice Mondadori per la copia e Ylenia per avermi coinvolta.


Il libro:
Autore: Josiah Bancroft
Titolo: L'ascesa di Senlin
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 1 settembre 2020
Pagine: 477
Serie: I libri di Babele #1

Trama:
La Torre di Babele è la più grande meraviglia del mondo conosciuto. Grande come una montagna, l'immensa Torre ospita innumerevoli Regni Circolari, alcuni pacifici, altri bellicosi, appoggiati l'uno sull'altro come gli strati di una torta. È un mondo popolato di geni e tiranni, aeronavi e motori a vapore, animali insoliti e macchine misteriose.
Attirato dalla curiosità scientifica e dalle mirabolanti promesse di una guida turistica, Thomas Senlin, mite preside di una scuola di provincia, decide di visitarla. Anzi, gli sembra che, con i suoi lussuosi Bagni, sia proprio la meta ideale per la sua luna di miele con Marya. Solo che, appena arrivati, i due sposi si perdono tra la folla di abitanti, turisti e furfanti.
Determinato a ritrovare la moglie, Senlin inizia una lunga ricerca tra bassifondi, sale da ballo e teatri di burlesque. Dovrà sopravvivere a tradimenti, assassini, e ai lunghi cannoni di una fortezza volante. Ma se vuole riavere Marya, sopravvivere non basterà: dovrà sapersi trasformare da uomo di lettere in uomo d'azione.


Thomas Senlin è uno studioso che fa il preside in un paesino sperduto; da sempre interessato alla Torre di Babele, per la sua luna di miele decide di visitarla. Solo che questa non si rivela come scritto nella sua inseparabile Guida, ma molto più insidiosa e, tempo poco, ha già perso il bagaglio e, soprattutto, la moglie. 

Inizia così il viaggio attraverso i Regni Circolari di questa Torre alla ricerca della moglie, scoprendo anche molto altro. 

La cosa più bella di questo libro, secondo me, è l'ambientazione: l'autore ha costruito un mondo complesso, l'idea della Torre di Babele è particolare e ben riuscita
Ogni Regno Circolare è proprio come dice il nome: un regno a sé, con regole e sistemi propri. In ogni cerchio ci sono insidie e per passare al successivo bisogna superarle. Ho letto da qualche parte che i Regni ricordano i videogiochi, i livelli da superare per poter procedere, credo sia un paragone azzeccatissimo. 
Le descrizioni della Torre, dei vari personaggi che la popolano, delle dinamiche, dell'organizzazione, è fatta minuziosamente e rende benissimo l'idea; sembra proprio di essere lì con Thomas a osservare tutto con occhi spalancati e un senso di angoscia misto ad ammirazione. 

La presentazione di questo mondo è curata nei minimi particolari e, se da una parte questo permette di capire bene, dall'altra ne appesantisce la narrazione
Ho avuto proprio qualche difficoltà con lo stile dell'autore, soprattutto all'inizio. L'ho trovato lento e molto descrittivo, cosa che per certi versi ho ammirato, ma che ho trovato difficile in quanto tendevo spesso a perdere la concentrazione. Nonostante il mondo creato e le vicende, così particolari, la lettura è stata piatta, lenta, specie in principio. Verso la fine tutto è più coinvolgente. 

Un'altra cosa con cui ho avuto difficoltà è stata la caratterizzazione dei personaggi. I secondari sono proprio un contorno, il protagonista è Thomas e tutto è incentrato su di lui, che non mi è piaciuto.
Credo sia volutamente antipatico all'inizio perché durante il viaggio (e ricordo che questo è solo il primo libro), compie un'evoluzione, la sua crescita è notevole. Forse un po' troppo repentina, ma ci sta e l'ho apprezzata, anche se non è bastata a farmi rivalutare del tutto questo preside freddo, altezzoso e tutto d'un pezzo. La sua rigidità l'ho proprio patita. 
Mi è piaciuto però, molto, il confronto con la moglie, allegra e imprevedibile. Anche se lei scompare subito, ho molto apprezzato i vari riferimenti e la loro contrapposizione. 

Altro particolare che mi è piaciuto è stata l'idea del viaggio. Thomas compie un viaggio sia fisico che introspettivo; lui è l'eroe, forse non proprio con i canoni classici, che deve intraprendere un percorso, dove la meta non è solo fisica, ma dentro di sé, con un cambiamento

Vorrei anche fare un appunto sulla bellezza dell'edizione cartacea. A partire dalla cover, spettacolare, passando per la cura degli spazi interni. Proprio bella anche alla vista, che a me tanto fa piacere. 

Un libro complesso, con un'ambientazione favolosa, bello da vedere, che parte lento ma si riprende sul finale. Curiosa di leggere i seguiti.
Voto: 

Passate anche a leggere le altre tappe:



Vi ho incuriosito?






4 commenti:

  1. Ciao Chiara! Anche io partecipo a questo evento e ho già iniziato a leggerlo. Per ora sono all'inizio, dato che manca più di una settimana alla mia tappa, però concordo sul fatto che - per ora - sia lento. La storia mi sta piacendo, ma non riesco a rimanere incollata alle pagine! Vedremo quale sarà la mia opinione alla fine della lettura! :)

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  2. mi incuriosisce, e molto probabilmente lo comprerò, però devo ammettere che alcuni aspetti mi spaventano... mi sa che non li apprezzerò nemmeno io.

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