venerdì 4 settembre 2020

Review party "Poirot: tutti i racconti" di Agatha Christie

 La casa editrice Mondadori ha raccolto in un'edizione strepitosa tutti i racconti di Poirot, l'investigatore nato dalla penna di Agatha Christie. Ringrazio Cristina per aver organizzato questo evento e la casa editrice per la copia.
 
 
 
 Il libro:
Autrice: Agatha Christie
Titolo: Poirot: tutti i racconti
Editore: Mondadori (collana Oscar Draghi)
Data di pubblicazione: 1 settembre 2020
Pagine: 972

Trama:
Tutte le avvincenti indagini di Hercule Poirot, il piccolo detective belga dalle infallibili "celluline grigie", nato dalla fantasia di Agatha Christie sono qui raccolte in un unico volume nel quale la vocaizone narrativa della Regina del Giallo si esprime al suo meglio: storie che coinvolgono il pubblico in un raffinatissimo gioco di intelligenza accompagnate da raffinate illustraizoni d'epoca in bianco e nero.
 
 
 
 
 
 
 
 
Questa antologia racchiude n.59 racconti del famoso belga nato dalla penna di Agatha Christie. Noi partecipanti all’evento ci siamo “spartite” i racconti, io vi parlerò brevemente degli 8 titoli che mi sono stati assegnati (nel banner trovate la suddivisione). 
 
Confesso che ho letto altri racconti, non solo quelli qui sotto, perché oltre alla bravura della Christie, credo che in questo periodo leggere un racconto giallo ogni tanto sia la cosa migliore, per goderseli in pieno e per staccare la spina. Continuerò sicuramente con questa buona abitudine, specialmente perché il cartaceo è, anche a livello visivo, una cosa eccezionale, stupendo.



- Premessa a Le fatiche di Hercule

Questo in realtà non è un racconto, ma un’introduzione ai 12 successivi. Poirot vorrebbe andare in pensione, ma vorrebbe farlo in grande stile, quindi decide di emulare il suo omonimo, nientepopodimeno che Ercole, e affrontare le 12 fatiche, 12 ultimi casi che in qualche modo rimandino alle fatiche originarie.



- Il leone nemeo

Un caso di furto, ma un furto particolare quello di un cagnolino pechinese, che è poi stato restituito dietro lauto riscatto. Credo che solo Poirot sia capace di paragonare un leone a un cagnolino, facendolo pure sembrare giusto! Questo racconto è veramente interessante, confesso che non avevo capito niente e ha un colpo di scena finale, successivo a tutto, che mi ha lasciata a bocca aperta. La genialità allo stato puro.



- L’Idra di Lerna

Questa volta Poirot ha scelto una metafora per identificare il mostro da sconfiggere, perché l’Idra altro non è che il pettegolezzo, che più si cerca di arginare più questo prende piede. L’unica soluzione è scoprire la verità e fugare ogni dubbio, anche quando il crimine apparentemente sembra non esserci affatto.

In questo caso avevo intuito qualcosa, ho adorato però il modo in cui il nostro investigatore abbia sfruttato proprio il pettegolezzo per far venire a galla la verità.



- La cerva dalle corna d’oro

Questo racconto ha una punta di malinconia che lo contraddistingue. Stavolta l’associazione con la fatica affrontata è fatta a caso risolto, in quanto parte della spiegazione a cui, confesso, non ero arrivata. In questo caso qualche pagina in più mi sarebbe piaciuta, credo che avrebbe accresciuto il pathos. Mi è piaciuto molto lo stesso, anche per la conclusione.



- Il cinghiale d’Erimanto

Se penso ad Agata Christie penso a una situazione come questa narrata nel racconto. Un gruppo di persone isolate, in questo caso in un albergo in Svizzera in cima a una montagna, e un omicidio, con il colpevole per forza tra i presenti. Anche la soluzione di questo caso è in puro stile Christie e mi ha lasciata a bocca aperta, un colpo di scena dietro l’altro. In piccolo la struttura delle storie più celebri, fatto benissimo e ovviamente con una corrispondenza con l’oggetto della fatica di Ercole.



- Le stalle di Augia

In questo racconto è sottolineata tantissimo la scaltrezza di Poirot e, anche se ne avevo intuito la fine, lascia senza parole anche per come il belga riesca a sfruttare il problema per volgerlo a suo favore.

In questo caso inoltre vengono toccati temi come l’etica e la politica, che spesso insieme sembrano un ossimoro, e il riferimento alle stalle di Augia è molto capibile come metafora.

Mi è piaciuto molto, soprattutto per Poirot, per il suo intervento.



- Gli uccelli stinfali

In questo racconto Poirot compare alla fine, giusto in tempo per risolvere tutto con sua grande compiacenza. Forse è il più prevedibile e anche quello che mi è piaciuto meno, anche se la stoccatina agli inglesi con le loro abitudini mi ha fatto sorridere.



- Il toro cretese

Questo racconto ha un finale che mi ha lasciata con l’amaro in bocca, anche in questo caso qualche pagina in più non mi sarebbe dispiaciuta, avrei proprio voluto che tutte le tematiche fossero maggiormente ampliate. È però una storia diversa, con un mistero non così facilmente individuabile. Ho apprezzato anche il fatto che tutto sia stato reso possibile per la caparbietà di una donna, che non è riuscita a restare al suo posto e ha voluto che si indagasse.



************

Ho raccontato poco di ogni libro, per non fare spoiler, spero però di aver stuzzicato la vostra curiosità. Magari adesso io vado a leggermene un altro di racconto, immaginando l’omino altezzoso mentre si liscia i baffetti.
Voto:



Passate a leggere le recensioni di tutti i racconti!
















djijl

6 commenti:

  1. Ciao Chiara! Mi incuriosiscono molto i racconti che hai letto, così come il libro in generale! Non ho mai letto nulla della Christie, ma devo assolutamente rimediare al più presto! :)

    RispondiElimina
  2. questi racconti sono piccole perle per noi lettori, da gustare con piacere e a piccoli sorsi!

    RispondiElimina
  3. Avevo adocchiato l'uscita di questa raccolta, adoro Agatha Christie e spero proprio di prenderlo :D

    RispondiElimina