giovedì 28 settembre 2017

Gruppo di lettura "La spia del mare" di Virginia De Winter - Capitoli da 13 a 18

Scaldate le ugole... è giovedììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì! Ormai un nutrito gruppo di amiche virtuali aspetta la mia sveglia settimanale, perché giovedì equivale ormai a lettura di gruppo di Virgina De Winter. 


Ormai la saga Black Friars è terminata, siamo passati quindi a questo (meraviglioso) libro. Io l'avevo letto appena uscito, qui la mia recensione, ma con molto piacere partecipo a questa iniziativa.


Se volete dare un'occhiata al post di presentazione lo trovate qui. 
Se siete stati molto attenti avrete notato che oggi questa tappa sarebbe toccata a un altro blog. Purtroppo una partecipante all'ultimo si è tirata indietro e quindi abbiamo dovuto rivoluzionare le tappe, mi dispiace per il disguido.

Autrice: Virginia de Winter
Titolo: La spia del mare
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 25 ottobre 2016
Pagine: 404

Trama:
È il 1741. Mentre la scintillante e cosmopolita Repubblica di Venezia si prepara per le celebrazioni del Carnevale, una spia inglese di nome Cordelia Backson si mette sulle tracce di un feroce gruppo di assassini che celano la loro identità dietro le maschere della Commedia dell'Arte.
Cordelia è bella e pericolosa, in grado di maneggiare ogni tipo di arma, esperta di combattimento e di intrighi politici, ma ancora ignora che qualcuno progetta la distruzione della Serenissima. E che l'uomo a capo di questo efferato complotto è profondamente legato alla sua vita e a quella di ogni singolo componente della sua famiglia – i Giustinian. Sarà proprio ricostruendo ciò che è accaduto in passato che Cordelia si troverà a sciogliere gli enigmi che coinvolgono i suoi genitori e la sua gemella Cassandra.
Ma a tormentarla c'è anche altro: Cassian D'Armer, un giovane uomo alto e bruno di sconvolgente bellezza, il cui sguardo fiero e cupo intimidisce chiunque tenti di avvicinarlo e che il caso ha messo sulla sua strada.
Sarà Cassian ad accompagnarla nella sua missione insieme a tre amici: Alain de Mortemart, un aristocratico francese fuggito dalla corte di Versailles, il giovane abate Giacomo Casanova, libertino impenitente, e un nobile spagnolo in esilio volontario. Nessuno di loro è un cittadino gradito alla Repubblica, ognuno nasconde terribili segreti, ma, quando il pericolo incomberà su Venezia, il Doge non esiterà a reclutarli come spie, promettendo in cambio la grazia per i loro delitti e rischiando di portare alla luce il più oscuro tra i misteri che offuscano la storia della Serenissima.
Attraverso un'attenta ricostruzione storica, affiancando con maestria personaggi reali e di finzione, con una scrittura appassionata e accesa di accattivante umorismo, Virginia de Winter dà vita a un thriller incalzante dalle atmosfere tenebrose, portando sulla scena popolata dalle maschere del Carnevale agenti segreti, alchimisti e uomini di Stato. Un romanzo coinvolgente e unico, che è anche un grande omaggio alla città di Venezia.

Premessa: Questo post contiene SPOILER! Per me è impossibile fare un gruppo di lettura senza raccontare cosa succede quindi se non siete ancora arrivati a questo punto fate attenzione.


RIFLESSIONI CAPITOLI DA 13 A 18


Avevamo lasciato Cordelia in procinto di acquistare del veleno. Il Maestro di veleni le spiega che è Il sogno di Giulietta, nome tratto dalla celebre tragedia, e che servirà a sua sorella Cassandra. Infatti questo veleno addormenta la persona che lo ingerisce facendola credere morta ma mantenendo le funzioni vitali. Il corpo però, per mantenersi in forma, dovrà essere conservato in una bara in fondo al mare.
«Vostro padre ha già preso accordi riservati con i Provveditori sopra la Sanità e con il Consiglio dei Dieci: Cassandra dormirà in una bara in fondo al mare fino a che non sarà possibile risvegliarla.»
Conosciamo meglio Don Manuel Pérez de Guzmán y Benavides, in occasione di un ricevimento nella sua dimora veneziana. Le voci sulle sue avventure sono molteplici, ma due cosa sono certe: è ricco da far schifo e ha un rapporto intenso e misterioso con la sorella della sua fidanzata. Già solo a guardarli si capisce che sono innamorati.
Don Manuel aveva avvicinato a sé la sua dama in una figura del fandango, con una forza deliberata e satura di sottintesi, arrestandola a un passo dal suo corpo, attirandola senza tuttavia arrivare a toccarla. 

Cordelia e Giacomo intanto girano fra gli invitati e il ragazzo le fa capire che l'ha riconosciuta, essendo lui così sensibile alle donne (*sospiri*), ma le garantisce che il suo segreto è al sicuro con lui. Tutto questo cospirare scatena la gelosia di Cassian, era ora direi.
Inizia così un tira e molla fra i due ragazzi, quasi una danza, in cui Cordelia e fugge da Cassian mentre lui cerca di raggiungerla. Io l'ho inteso quasi come un preliminare amoroso, un balletto fra i due. Bellissimo questo struggimento, il desiderio, la gelosia. Sboccia un sentimento per loro sconosciuto e di cui hanno una paura folle.
«Madame, dall’ostinazione con cui fuggite da quell’uomo devo desumere che lo amate.»
In mezzo a tutto questo la ragazza intravede la maschera di Colombina e con l'aiuto di James la insegue. Ne consegue uno scontro armato, in cui l'assistente viene tramortito e Cordelia ferita. Con l'aiuto di Cassian, che insegue sempre la ragazza, riescono a scamparla. Ma lei mentre torna alla festa per salvare le apparenze viene "soccorsa" dalla sorella, che per una sera si riappropria dell'identità e bacia Cassian. Cordelia assiste alla scena soffrendo tantissimo.
Per un momento, solo per un momento, Cordelia avvertì un sordo rancore nei confronti della sorella, sentendosi spregevole.

La ragazza non fa in tempo a recuperare le energie che subito viene "invitata" a compiere un omicidio, di Lunardo Morosini. Deve sembrare un incidente ma questa volta il compito non le pesa per nulla perché nell'uomo lei riconosce l'aggressore che ha tentato di stuprarla.
Avrebbe desiderato anche soltanto per una volta fermarsi ad aspettare che qualcuno facesse tutto il lavoro al suo posto; dare per scontato che l'avrebbero protetta, che le avrebbero tolto dalle spalle il peso delle sue responsabilità per il semplice, acclarato motivo che non era in grado di sostenerlo. Per una sola volta nella vita avrebbe voluto essere debole.
Cordelia non ha un attimo di respiro. Durante un bagno, nella vasca, compaiono delle alghe che tentano di avvinghiarla. Chiede spiegazioni di questo a Alain ma capisce subito che non è opera sua.
«Posso parlare con gli spiriti, ma i morti non mi appartengono, mi tengo ben lontano dal mondo di chi li profana.»
Cordelia ha notato nella sua ultima vittima un particolare che è comparso spesso. Una cicatrice che sembra un ricamo, che lei conosce benissimo in quanto, e qui colpo di scena pazzesco, ha qualcosa di simile all'altezza del cuore.
Ottiene quindi un confronto con il padre, in cui qualche verità viene a galla, non tutte però, e in cui la ragazza riesce a carpire anche qualche notizia della madre.
"Credo sia arrivato il momento di spiegarmi perch
Dire la mia su questi genitori scellerati è difficile, in quanto so come prosegue la storia. Ma provo a fermarmi alle informazioni presenti fin qui. Il padre fino a ora da l'impressione della peggior persona di Venezia, il più egoista di tutti, che vuole solo il bene di Cassandra e usa l'altra sua figlia per i suoi scopi senza degnarla di attenzione. Questa conversazione incrina un po' questa immagine e fa pensare che dietro ci sia altro.
«Sono un passo davanti a voi, Cordelia. Devo esserlo perché altrimenti voi sareste già lontana e Venezia perduta. Adesso devo recarmi dal Doge. Attendete mie istruzioni.»
Sulla madre è difficile dare un parere positivo, sembra che abbia voluto avere dei figli solo per avere dei seguaci, per tramandare il mestiere di spia. Anche in questo caso però è più quello che non ci viene spiegato rispetto a quello che conosciamo.

Cordelia ottiene anche il nome della persona dietro a tutto questo turbamento veneziano sotto forma di maschere, la testa dell'Idra: Artemius Von Heimmel.
"Si fanno chiamare la Compagnia delle Larve" rispose Giustinian dopo un lungo silenzio, quando lei pensava che non avrebbe più parlato. "Sono nemici della Repubblica da prima della vostra nascita. E' giunto il momento di fare in modo che non possano più essere una minaccia."
Questa tappa è stata molto movimentata. La parte relativa allo spionaggio va per la maggiore e anche i misteri che incutono un certo timore. Morti che ricompaiono di colpo, parti del corpo sostituite, devo dire che qualche brivido me l'ha fatto provato.
Ho apprezzato di più l'interagire fra Cassian e Cordelia. Questo inizio di sentimento travolgente che loro provano a contrastare.
Fermarsi come sempre è stata dura. Ma da stasera si prosegue con i prossimi sei capitoli.

Vi lascio qui sotto il nuovo calendario, mi dispiace per il disagio. Speriamo non cambi più.

A voi sta piacendo? Cosa ne pensate? Qual è il vostro personaggio preferito?

Aspetto i commenti


6 commenti:

  1. E' un libro che vorrei recuperare ma sono frenata dal fatto che purtroppo Black frias non mi aveva entusiasmata. Vedremo! ^^

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    1. Oh Ely non so consigliarti, io adoro la scrittura di questa autrice. Questo libro è autoconclusivo ed è un'altra cosa da Black Friars, ma la sua impronta c'è.

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  2. Bravissima. ..io non avevo capito che l ' uomo dello stupro di ripresenta (ma non era morto!)...urge rilettura

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    1. Cinzia tranquilla, io capisco sbagliato un sacco di cose, come ben sai! Ed è una rilettura, aiuto

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  3. Come già ho detto nel gruppo, questi capitoli li ho trovati un po' ingarbugliati.....mi piace la tensione che cresce tra Cassian e Cordelia che è l'unica cosa che ho colto bene ahahah!!!
    Ci sono tanti misteri, tra morti che resuscitano, alghe che appaiono nella vasca, personaggi misteriosi....non vedo l'ora di proseguire per capirne di più!!

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    1. Il mistero da scoprire ingarbuglia bene la trama, ma quando arriverai a quel punto tutto sarà chiaro. Adoro la tensione fra Cassian e Cordelia

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