Titolo: Dillo tu a mammà
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 11 maggio 2017
Pagine: 312
Trama:
I sentimenti non sono semplici, ma con le parole lo diventano.L'amore è sempre una faccenda di famiglia. Samuele ne è convinto, mentre guarda fuori dal finestrino sul treno che da Milano lo trascina verso sud. Dopo essere fuggito per anni, è finalmente pronto a rivelare ai suoi genitori di essere omosessuale. Con lui c'è Claudia, la sua migliore amica, incallita single taglia 38 e unica donna di cui si fida. Appena arrivano a Trentinara, un grazioso borgo del Cilento, ad accoglierli ci sono i parenti al completo. E la sera, alla festa del paese, il papà ha un annuncio da fare: suo figlio e la fidanzata Claudia si sposeranno a breve. È un vero e proprio shock per Samuele: lui vuole sposare Gilberto, il compagno rimasto a Milano, proprio lo stesso uomo che lo aveva convinto a riavvicinarsi ai suoi. Ma nelle case del Sud è quasi una tradizione che sogni e desideri vengano condivisi in "famiglia": non solo con mamma e papà, ma anche con quella vecchia zia che si incontra una volta all'anno e persino con la vicina di casa. E così Samuele, per poter essere padrone della propria vita, dovrà fare i conti con un passato che vuole lasciarsi alle spalle; stavolta, però, non è disposto a scendere a compromessi. E adesso chi glielo dice a mammà?
Di nuovo mi risucchia. Di nuovo affoga i miei voleri. Di nuovo, questo Sud non ha la minima idea di chi io sia.
Le mie amiche blogger mi hanno consigliato tanto questo libro, dicendomi che mi sarebbe piaciuto. Ero convinta quindi che l'avrei apprezzato ma non così tanto.
Io sono piemontese e vivo in Piemonte. Cosa potrei capire delle abitudini del Sud? Come potrei provare empatia per il protagonista?
Ebbene, tutto il mondo è paese. Sì adesso mi metto a parlare per frasi fatte, va bene? Perché le differenze, tanto per cambiare, le facciamo noi nella nostra testa. Io ho capito Samuele, ho provato le emozioni insieme a lui, mi sono immedesimata e ho rivissuto sensazioni sopite che ho provato pure io, ecco!
Samuele è un ragazzo gay quasi trentenne che sta per vedere realizzati i suoi sogni professionali. Vive a Milano insieme a Gilberto, ha amici, scrive e all'apparenza conduce la sua vita ideale. Ma è profondamente infelice e insoddisfatto. Durante la visita ai suoi, nel suo paese d'origine nel Cilento, con la scusa di fare coming out affronterà tutte le sue inquietudini per capire veramente cosa vuole dalla vita e chi vuole essere.
La mia testa è una miniera di "dovrei", come la mia vita. Io sono nel mezzo e le possibilità mi vorticano intorno, mescolandosi tra quelle che desidero e quelle che sono obblighi.
Questo romanzo trae in inganno. Inizia con toni allegri, fa ridere, la cover mette allegria. In realtà è uno dei libri più introspettivi che io abbia letto. Affronta quel periodo della vita di ognuno in cui non si è più così giovani ma neanche ci si sente arrivati, perché si realizza che non si arriva veramente mai. Sulla soglia dei trent'anni, con una carriera imbastita, dei rapporti consolidati, Samuele mette in discussione tutto, andando alle origini dei problemi, scavando nel passato e nelle sue insicurezze.
La tematica dell'omosessualità è parte del libro, ma non è predominante come lascia intendere la trama. Si tratta di un testo molto più complesso che affronta il sentimento più difficile: l'amore. Ma non quello delle storie di coppia, amore qui è intesto quasi come una fatica, un qualcosa da affrontare e subire. E ne tratta tutti i tipi: quello incondizionato dei genitori verso i figli, quello sentimentale, quello proibito, quello fraterno, quello scambiato per amicizia e soprattutto quello verso la propria terra, le proprie origini.
Amore, amore, amore. Il mio problema è che non ci ho mai creduto davvero. O meglio, ci ho visto male. Forse l'ho confuso, forse l'ho scambiato per altro, ho preso una svista, non ci siamo spiegati bene sulle reciproche intenzioni.
Le tematiche sono quindi molte: le aspettative degli altri, che spesso si scontrano con i nostri desideri; il bisogno di farsi accettare per ciò che si è; il non sentirsi adeguato alle situazioni; la mancanza di appartenenza a un luogo e il ricordo sfalsato di altri; il desiderio di essere felici, senza sapere cosa può renderci tali. E credo molto di più.
L'autore è molto ironico nel descrivere le abitudini della gente del sud, che fanno sorridere, ma dalle sue parole traspare amore incondizionato e malinconia.
Questo forse è il sentimento che ho sentito più mio, forse perché in qualche modo vissuto. Tornare a casa, vedere luoghi che non ci appartengono più ma che non riusciamo a lasciare andare, accorgersi di essere cambiati e provare nostalgia.
Non ho alcuna certezza di poter preservare il passato e mi manca l'aria. Sono impotente. Sono minuscolo al cospetto dell'ansia di vivere.
Inframezzato a tutto questo popò di scombussolamento c'è una scrittura ironica e dissacrante, che interrompe il rimuginare con battute al vetriolo. Ho amato lo stile dell'autore, tocca corde interne senza essere pomposo, è molto diretto e tanto profondo.
I personaggi sono talmente ben caratterizzati da sembrare reali. Sono sicura che molti esistano davvero, hanno peculiarità troppo veritiere. Ho amato Claudia, profondamente. E' la migliore amica di Samuele, la sua roccia. Ma forte solo in apparenza, nasconde fragilità che me l'hanno fatta apprezzare ancora di più.
Secondo me è un libro in cui ogni persona si può ritrovare, per un motivo o per un altro. Assolutamente da leggere, io lo consiglierò a tutti.
Per quanto mi è piaciuta questa recensione me la son riletta due volte, quindi ok! Il libro va in WL! XD
RispondiEliminaOh Valentina grazie! Ci tenevo a trasmettere il mio pensiero
EliminaLo sto leggendo proprio ora!
RispondiEliminaoh, che bello
EliminaCiao Chiara,
RispondiEliminaho visto questo libro in libreria proprio l'altro giorno e adesso mi fai pentire di non averlo preso! Già mi aveva convinto la trama ma adesso leggendo la tua recensione capisco che si tratta proprio di una bella storia, me lo segno subito in lista da libri da leggere
Susy corri a comprarlo! Trama e cover traggono in inganno, bisogna leggerlo assolutamente
EliminaBellissima questa recensione e ovviamente cercherò di leggere il libro al più presto perché credo proprio che piacerà tanto anche a me :)
RispondiEliminaGrazie Maria! Se ti capita leggilo, merita proprio
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