Review Party "The winner's crime. La vendetta" di Marie Rutkoski

Buongiorno lettori, esce oggi finalmente questo libro che, grazie a Ely, sono riuscita a leggere in anteprima per il review party.

Il libro:

Autrice: Marie Rutkoski

Titolo: The Winner's crime. La vendetta

Editore: Leggereditore

Data di pubblicazione: 8 maggio 2019

Pagine:304

Serie: The Winner's Trilogy #2

Trama:
Un matrimonio reale è il sogno di ogni ragazza: sfarzo, festeggiamenti e balli fino all’alba. Ma non per la bella Kestrel, per la quale invece le nozze ormai prossime con il principe Verex rappresentano una gabbia che non le lascia via di scampo. Con l'avvicinarsi del matrimonio, vorrebbe ardentemente raccontare all'amato Arin la verità sul suo fidanzamento, se solo potesse contare su di lui... Ma di chi può ancora fidarsi, se non può credere neanche più a sé stessa? Spia in incognito alla corte imperiale, Kestrel è diventata una professionista dell’inganno: vive nella menzogna, per trasmettere informazioni agli herrani, il popolo che dovrebbe considerare suo nemico, ed è finalmente vicina a scoprire un terribile segreto. Nel frattempo Arin, che da semplice schiavo è diventato governatore di Herran, arruola alleati per allontanare dal suo Paese un pericoloso nemico ed è attanagliato dal sospetto che Kestrel sappia molto più di quanto dica, e che menta... La verità, però, può fare più male delle menzogne, e quando verrà a galla, Kestrel e Arin dovranno fare i conti con le conseguenze delle proprie scelte.

Recensione The winner's curse. La maledizione

Dopo una lunga attesa ho potuto finalmente leggere questo libro e tornare a Valoria insieme a Kestrel e Arin. 

 

Ero rimasta a bocca aperta dalla conclusione del precedente quando, per salvare il popolo Herrano, Kestrel ha accettato di sposare il figlio dell’imperatore. Il libro riprende proprio da lì, con i nostri due personaggi legati a promesse difficili da mantenere, che continuano a pensarsi. 

Immagine originale

L’imperatore scoppiò a ridere. «Oh, Kestrel. Sarai un’imperatrice perfetta.»

Avevo aspettative alte su questa prosecuzione e per fortuna non sono state deluse. L’autrice di nuovo è riuscita a creare una storia che al suo interno ha il giusto mix di azione, intrighi, segreti, colpi di scena e amore. 

 

La prima parte del libro è più tranquilla, ci sono meno parti che lasciano di stucco, è come un preparare il terreno a ciò che avviene dopo. 

 

Ho avuto spesso l’impressione di guardare un disastro annunciato, come quando sai già che ci sarà un incidente, ma non puoi intervenire, puoi solo guardarlo avverarsi. 

 

Ecco, io ho avuto più volte il desiderio di entrare nel libro e urlare, per evitare ciò che poi puntualmente è accaduto. 

 

Che ansia, che nodo alla stomaco! Per tutto il tempo ho avuto voglia di sbirciare il finale, mi ha travolta. 

 

Ho sofferto tanto, ho provato empatia soprattutto nei confronti di Kestrel, che si ritrova sola, senza sapere di chi potersi fidare e ricevendo delusioni da tutti. Anche se è una ragazza intelligente e tenace, in questo libro traspare proprio il suo bisogno di affetto e io l’ho amata tantissimo per questo.

Immagine originale

C’era qualcosa di sbagliato in lei. Era sbagliato desiderare di toccare una cicatrice e definirla bella.

Arin, invece, l’avrei schiaffeggiato più e più volte. Lui, il degno erede di Axel, come può essere così ottuso? Capisco la situazione, capisco che gli altri siano convincenti, capisco tutto ma alla fine avrei voluto non capire niente e urlare. Mi sono sfogata. 

 

Una parte che di nuovo ha un ruolo molto importante è quella relativa agli intrighi politici. Amo molto questa caratteristica, l’autrice la sa gestire molto bene. 

 

Il finale mi ha lasciata con una voglia IMMEDIATA di leggere il terzo, io DEVO sapere e subito! 

 

Il libro mi ha fatto provare tantissime emozioni, tutte molto forti. Ho provato tenerezza e speranza, ansia e dispiacere, paura e sconforto. Mi è piaciuto molto e spero di non dover aspettare troppo per il terzo (devo sapere, devo!).Voto:

Ringrazio la casa editrice per la copia. Anche voi lo stavate aspettando?