lunedì 27 maggio 2019

Recensione "Ossessione" di Thea Harrison

La lettura di gruppo prosegue, sempre divertente!

Autrice: Thea Harrison
Titolo: Ossessione
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 25 aprile 2018
Pagine:461
Serie: #6 Razze Antiche

Trama:
Essendo un'arpia, la sentinella Aryal è abituata ad avere a che fare con l'odio, ma Quentin Caeravorn riesce a suscitare in lei una rabbia ardente, completamente diversa da qualsiasi sentimento provato prima. Aryal lo crede un criminale e giura di sbarazzarsene non appena se ne presenterà l'occasione. E la sua ira incessante spinge Quentin al limite, portandolo a desiderare di liberarsi di lei una volta per tutte.
Per porre fine al conflitto, Dragos, il signore dei wyr, manda le due sentinelle in missione nella terra elfica di Numenlaur. L'essere costretti a lavorare insieme intensifica l'antagonismo tra Aryal e Quentin. Ogni scontro, però, scatena sempre di più la passione, che culmina in un confronto stupefacente.
Ma quando la loro ricerca rivelerà la presenza di un vero pericolo, Aryal e Quentin si troveranno a dover risolvere i loro problemi utilizzando un approccio diverso da quello fisico, prima che venga messo in pericolo l'intero territorio wyr.


Recensione Il legame del drago #1
Recensione Il cuore della tempesta #2
Recensione Il bacio del serpente #3
Recensione Deus Machinae #5


Ci si diverte un mondo quando qualcuno perde un occhio. – Aryal, l’arpia.
Non è così che dice il proverbio, idiota. – Quentin, l’irritato.

In questo sesto capitolo del ciclo delle Razze Antiche, i protagonisti sono Aryal, arpia, e Quentin, nuova sentinella e mezzo wyr (pantera).
I due insieme sono energia pura e anche pericolosi, perché entrambi hanno un carattere dominante e suscettibile. 
Ascoltateci, pensò. Dico una battuta e lui ride. Siamo quasi civili.
Avevo qualche timore questa volta perché Aryal nei precedenti libri non mi aveva fatto un’impressione così positiva, ma proprio la sua grinta, il suo sarcasmo e il suo essere così selvaggia me l’hanno fatta rivalutare.

Quentin fin dal primo libro aveva stuzzicato la mia curiosità, per i misteri che nascondeva. Forse sono rimasta un pochino delusa da questi, perché sono stati liquidati e dimenticati in fretta. Lo stesso però la pantera è riuscita a conquistarmi, soprattutto per l’energia che ribolle e che lui fatica a contenere. 

“Penso che potresti essere sia la mia morte che la mia salvezza."
La storia è incentrata su loro due, io di solito preferisco quando anche gli altri personaggi sono presenti, ma questa volta è stata coinvolgente e avventurosa lo stesso. Anche in questo caso però la battaglia finale l’avrei voluta più corposa.

Il punto di forza del libro sono proprio le battutine sarcastiche che i due si lanciano per tutto il tempo, il loro beccarsi. Non è per niente un amore romantico o sdolcinato, è passione pura che inizia con odio sfrenato. Anche l’evolversi del loro rapporto è diverso dai soliti canoni di romance, questo mi è piaciuto anche perché è coerente con i personaggi e ben contestualizzato.
Lasciare che lei lo guarisse. Lasciare che fosse la sua consolazione. Erano così impenitenti, così perversi. “Siamo perfetti”, le disse.
Lo stile è sempre un piacere, mi piace veramente molto questa autrice, quando inizio a leggere i suoi libri fatico a staccarmi.

Sono curiosa di andare avanti con questa serie, che consiglio a tutti gli amanti del genere. 
Voto: 

8 commenti:

  1. Concordo con te..Come ti ho già detto Aryal e Quentin sono una delle mie coppie preferite..peccato che alcuni punti come i segreti di Quentin, la battaglia finale, e anche la storia dei lupi non siano stati approfonditi… ma per fortuna la storia non ne ha risentito...sono curiosa di leggere il libro che esce a fine mese...

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    1. a parte la defaiance del secondo e terzo libro questa serie è strepitosa, di quelle che piacciono tanto a me.

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  2. Ho iniziato il libro avendo grandi aspettative perché in Deus Machinae la coppia Aryal-Quentin mi è parsa molto intrigante. Non nego, però, di aver paura che finisse come con Tiago e Niniane: invece le cose hanno preso una bella piega che mi è piaciuta molto. La loro relazione è stata coerente col loro carattere e vi ho trovato anche quel pizzico di romanticismo che a me piace: ho temuto una svolta con la storia di lei che voleva dominare lui che non mi sarebbe piaciuta tantissimo, ma alla fine la Harrison ha preso un'altra via. Mi trovo d'accordo con le tue considerazioni

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    1. La Harrison ha gestito tutto molto bene, hai ragione. Proprio brava

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  3. sono d'accordo, questo libro di "coppia" a differenza di quello tra rune e carling ha molto più appeal e divertimento, forse per i due personaggi che sono parecchio selvaggi e questo fa la differenza come ho scritto nella mia recensione spero di rivederli ain altre storie perchè secondo me meritano.

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