Recensione "Blood and roses. Corruzione" di Callie Hart - Tu leggi? Io scelgo!

Buongiorno lettori, anche quest'anno prosegue questa rubrica, che adoro sempre di più, nata da un'idea di Rosaria e che adoro sempre di più.

La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 

L'ordine di scelta è casuale, abbiamo usato random.org e questa volta mi è capitata Francesca del blog The library of Jane.

Lei ha letto questo libro, che voglio leggere da quando Dolci e Rosaria l'hanno fatto, mi hanno incuriosita parecchio.

Il libro:

Autrice: Callie Hart

Titolo: Corruzione

Editore: Always Publishing

Data di pubblicazione: 29 agosto 2019

Pagine: 127

Serie: #1 Blood and Roses

Trama:

Un criminale corrotto dai gusti perversi, una studentessa di medicina cresciuta in una famiglia dai rigidi valori religiosi. Cosa possono avere in comune?
La sorella minore di Sloane Romera è sparita nel nulla, e lei è disposta a tutto per ritrovarla.
È così che Sloane si ritrova in una stanza d’albergo, al buio, con uno sconosciuto che le porterà via una parte di sé e resterà per sempre impresso nella sua mente con la sua voce letale e intimidatoria.
Sono passati due anni, ma Zeth Mayfair non è stato in grado di cancellare il ricordo di quella notte nella sua mente. È rimasto a osservare Sloane dall’ombra, ma le loro strade sono destinate a incrociarsi di nuovo.
Ormai diventata un medico in gamba, lei inaspettatamente lo riconoscerà, e pretenderà risposte da lui ad ogni costo: su quella notte, sulla sua sorellina scomparsa.
E Zeth può aiutarla, vuole aiutarla, ma nel suo mondo di perversione e corruzione tutto ha un prezzo. E per pagarlo, Sloane dovrà soccombere a lui anima e corpo, ancora una volta.
La serie Blood and Roses è composta da sei volumi brevi: Corruzione è la prima parte della storia rovente e tormentata tra lo spietato criminale Zeth Mayfair e Sloane Romera.

Ho voluto leggere Corruzione spinta soprattutto dalle recensioni, e dai commenti, di Rosaria e Dolci. Con i dark romance io sono sempre dubbiosa, perché spesso, troppo spesso, li trovo esagerati. Opinione e gusto personale che di solito non mi fa buttare sui nuovi titoli in uscita, anche se quando mi piacciono li adoro proprio tanto. Quindi o li amo alla follia o non mi piacciono per niente. 

Purtroppo questo libro per me appartiene alla seconda categoria. 

Già chiamarlo libro è sbagliato, perché è un racconto, come se fosse il primo di sei grossi capitoli. Di questo però ero consapevole quando ho iniziato la lettura e quindi non mi ha infastidito (anzi ringrazio perché è stato più breve da leggere). 

Sloane vuole ritrovare la sorella scomparsa e per farlo si vende al migliore offerente. Ovviamente è vergine e altrettanto ovviamente nel giro di un secondo diventa un'estimatrice del sesso, pure di quello estremo, ma solo con Zeth, il suo pseudo aguzzino (fosse stato più cattivo forse l'avrei preferito). In poche pagine quindi c'è tanto sesso, mafia, una ragazza stupida e ingenua ma con una vita soddisfacente e realizzata e pure il BDSM. 

Un po' troppo per me anche perché gestito male. 

Non sono stati approfonditi per nulla i personaggi, neanche i protagonisti. Credo che Zeth vorrebbe essere un duro, in realtà è solo uno squilibrato che non si fa problemi a uccidere ma guai a toccare una donna, pieno di controsensi che non hanno fondamenta (o che non vengono espressi). 

Di contro Sloane dovrebbe essere una fanatica religiosa che però fa il medico, pure con successo, dotata di una certa intelligenza che però non usa mai. 

Non c'è praticamente storia, è vero che è il primo libro di 6, ma è intuibile da subito come andrà a finire (mi sono fatta spoilerare il finale e ci ho preso). Tutto è buttato lì per raccontare il risveglio sessuale di Sloane. 

Che poi mi sarebbe anche andato bene se fosse stato gestito decentemente. Ho letto molti libri anni fa con tematiche BDSM e quindi mi aspettavo un'analisi psicologica o almeno un comportamento che dovrebbe seguire determinati dettami. Qui niente, di colpo alla prima esperienza lei capisce che le piace e lui decide che è sua. Stop, punto, nessun ragionamento, nessun dubbio, nessun ripensamento. 

Inoltre ci sono un sacco di contraddizioni, lui non è che sia il master migliore del mondo (esempio: le intima di non pronciare il suo nome e lei non dice praticamente altro. Punizione? Nessuna) e lei non si sa come capisce al volo tutto da uno sguardo di un uomo che è un perfetto sconosciuto. Bah. 

C'è di buono che finisce in fretta, lo stile almeno è scorrevole. Non ho intenzione di proseguire la serie e questo è proprio il genere di dark che io non sopporto. Mi dispiace.

Voto:

Le altre recensioni: