venerdì 15 maggio 2020

Recensione di Ludovica - Tu leggi? Io scelgo! - "La giusta distanza" di Sara Rattaro

Buongiorno lettori, oggi tocca a Ludovica, per questa rubrica che amo molto, nata dall'idea di Rosaria. Se vi facesse piacere partecipare fatemi un fischio.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 

A lei questa volta è capitata una certa Chiara Ropolo (cit.) e ha scelto questo libro.

Autrice: Sara Rattaro
Titolo: La giusta distanza
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 14 gennaio 2020
Pagine: 247

Trama:
L'aereo è al completo: una fitta trama di storie e destini casualmente uniti e allineati. Tra loro c'è un uomo che ha preso quel volo per mettere distanza tra se stesso e la sua vita: forse per fuggire, forse per capire. All'improvviso, il segnale di allacciare le cinture, un tremore che scuote tutto l'aereo, e la sensazione tangibile di precipitare. Mentre il panico prende voce e corpo tra i passeggeri, quell'uomo vorrebbe aggrapparsi con tutte le sue forze proprio alla vita che, fino a un istante prima, sentiva ormai lontana. D'istinto, cerca la mano della donna seduta lì accanto, anche lei chiusa nella sua paura. Una stretta che si fa conforto, un abbraccio che diventerà passione quando, scongiurata la fine, i due compagni di viaggio decideranno di annullare ogni distanza tra loro e condividere la notte. In attesa del mattino, di un nuovo imbarco, di una direzione da prendere e della vita che sarà ancora lì ad attenderli. Ma che potrebbe non essere più la stessa di prima. Perché a volte basta un attimo per dare nuovo senso al passato e nuova forma al futuro. Sara Rattaro torna a disegnare le imprevedibili traiettorie dell'esistenza, tra destini che invertono la rotta e coincidenze mancate per un soffio, distacchi che dilatano l'assenza e distanze che misurano il peso di un amore.
Un romanzo coinvolgente che percorre le stagioni di una relazione, accendendo una luce su quella fase delicata e paziente in cui un sentimento trova la sua cura e riscopre la sua essenza, perché «la bellezza di un amore non è né all'inizio né alla fine, è nel mentre.»


Più che subire il fascino dei libri della Rattaro, diciamo, che ne pago le conseguenze, nel senso che i suoi personaggi continuano a restare dentro, anche dopo giorni che chiudi il libro, le sue storie continuano a far riflettere anche quando non vorresti assolutamente approfondire l’argomento.

A metà volevo abbandonarlo, per incomunicabilità con i suoi personaggi, Aurora e Luca, proprio per il prurito che mi hanno causato, ma poi mi sono detta che con la Rattaro succede spesso così, cioè che ti fa pensare una cosa fino all’ultimo e poi ribalta le tue certezze, quindi mi sono imposta pazienza.

È un matrimonio, come quello di tanti, due persone che si conoscono per caso, quasi un colpo di fulmine per lui, un colpo di rimando per lei, a volte distanti, a volte più vicini, alti e bassi, altri amori, tradimenti, un figlio che tarda ad arrivare, segreti che vengono fuori pian piano. Come dire? Tutto nella norma. Almeno nel matrimonio.

Luca è profondamente innamorato di Aurora, per lui è stato un colpo di fulmine, non ha mai traballato sulla certezza che fosse proprio lei, e solo lei, la donna della sua vita. Discorso diverso per Aurora. Forse sbaglio, ma continuo a pensare che lei non abbia mai davvero voluto Luca, e non lo dico solo perché alla sua prima esperienza al di fuori di Luca, a Londra, si sia pazzamente innamorata di un ragazzo italiano incontrato in un bar, Raffaele, ma perché il suo non è amore. O almeno secondo me.

Sono stata tutto il tempo a “parlare” direttamente con Aurora, perché davvero avrei voluto capire le sue scelte, anzi, la sua incapacità di scegliere, volevo spronarla a scegliere l’amore, e non un amore comodo, quello che secondo me ha poi realmente vissuto. Ho fatto lo stesso con Luca, spronandolo a pretendere un po’ di più da se stesso e dalla vita. Mi avranno dato retta?

La scrittura della Rattaro è sempre una sicurezza, è una coperta calda che continua a rassicurarmi, è anche un pugno nello stomaco che colpisce proprio al centro dello sterno (e del cuore), ma stavolta, e non era successo quasi mai, a parte una sola volta, ho faticato davvero a finirlo.

I personaggi mi hanno infastidito dall’inizio alla fine, speravo che a metà, o almeno sul finale, uno dei due facesse una scelta coraggiosa, ed invece no, hanno continuato a trascinarsi dietro una zavorra. Inutile. Loro stessi per loro stessi.
Sia chiaro, ogni matrimonio, ogni rapporto, dopo l’entusiasmo iniziale, si trasforma in altro, si modifica, cresce, va bene, lo viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle, ma se hai la possibilità di capire cosa voglia dire davvero amare, allora non puoi tornare su una strada già percorsa, solo perché confortevole. Può bastare? Perché deve bastare?

Io sono stata Aurora. C’è stato il “mio” Luca per anni, era il mio amico, il mio confidente, il mio porto sicuro, e ad un certo punto è arrivato il “mio“ Raffaele. Mi sono buttata a capofitto in una storia senza futuro, ho rinunciato a tutto per un uomo che non mi ha mai amato, e non ha neanche mai finto di farlo. Sono stati tanti i momenti in cui sarei voluta tornare dal “mio” Luca, e un paio di volte ho anche ceduto alla debolezza di sentirmi amata, ma poi ho scelto me stessa. Senza amore. Senza futuro. Senza famiglia. Senza amici. Solo con una certezza: nella vita, e soprattutto in amore, si deve avere il coraggio di scegliere. Ad ogni costo.

Ciò che è mancato sia a Luca che ad Aurora è stato proprio il sapersi buttare verso un ignoto che non fossero loro due, e poteva starmi bene, non è che un libro possa esprimere solo il mio pensiero, anzi, è che qui ho visto e notato una retorica arrendevole che non ho gradito per niente. Peccato! Continuerò a leggere la Rattaro, perché mi fa riflettere, mi fa porre le domande giuste, ed anche quelle scomode.
Voto: 

Le altre tappe


14 commenti:

  1. Wow, no davvero wow questa recensione è favolosa!

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  2. I romanzi della Rattaro sono particolari, come lo sono i suoi personaggi, a volta cozzano con il tuo modo di pensaare e di essere, a volta sono un qualcosa difficile da spiegare perché per azione e reazione ti lasci coinvolgere nel loro mondo sbagliato o giusto che sia...
    Questo romanzo non l'ho ancora letto, anche se è già nella mia libreria in attesa e chissà che la prossima volta non mi tocchi il tuo di nome così potrò dare fondo alla mia curiosità, perché la tua recensione mi ha davvero incuriosita!!!

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  3. Altra autrice che devo assolutamente recuperare. Molto bella la tua recensione.

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  4. HO letto solo un paio di romanzi della Rattaro e non sopporto la sua scrittura. Temi interessanti, scritti anche bene per carità ma proprio non riesco a farmela piacere!

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    1. Lo so che non ti fa impazzire, ho letto le tue recensioni!

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  5. Ho letto svariati libri della Rattaro e ne ho sempre avuto un'ottima impressione. Questo ancora devo leggerlo

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    1. Lo stile è incommentabile: cioè supremo come sempre! Ho avuto qualche difficoltà con i personaggi!

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  6. La tua recensione è stupenda Chiara, mi ha emozionata!

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  7. Dovrò ridarle una seconda possibilità credo Ahahahahah

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