lunedì 2 marzo 2020

Recensione "Starsight" di Brandon Sanderson

Autore: Brandon Sanderson
Titolo: Starsight. Missione nello spazio
Editore: Armenia
Data di pubblicazione: 29 gennaio 2020
Pagine: 488
Saga: Skyward #2

Trama:
In una missione disperata per rubare la tecnologia di iperguida dei Krell, gli invasori simili a crostacei che minacciano di distruggere la colonia umana assediata su Detritus, Spensa prende olograficamente le sembianze UrDail dalla pelle viola e si infiltra in un programma krell di addestramento per piloti, destinato alle «specie inferiori».
A questo punto, la giovane scopre che lo scopo del training è quello di sterminare gli umani, considerati in alcuni ambienti una specie irrazionale e aggressiva (avendo innescato tre guerre interstellari nei secoli passati).
Questa è solo la prima di una serie di inquietanti rivelazioni. Ma Spensa scopre anche qualcosa su se stessa e viaggerà fino ai confini della galassia, se necessario, per salvare l’umanità… 

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L’attesissimo seguito di Skyward è finalmente arrivato e io non ho saputo resistere: dovevo leggerlo subito! Posso dire che l’ho pure divorato in pochissimo tempo, perché di nuovo è una storia impossibile da mollare. 
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Spensa stavolta si troverà a dover fingere di essere un’altra, per spiare la Superiorità e cercare di salvare il suo pianeta Detritus. Sarà sola, in compagnia unicamente di M-Bot e Lumacaos e la sua missione deciderà le sorti di tutto il pianeta (zero pressione). Per una persona impulsiva e irruente come lei sembra impossibile, ma si accorgerà presto che non tutto è come sembra. 
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Come avevo bisogno di una storia che mi prendesse così, e quanto mi è piaciuto! Ho ritrovato elementi di Skyward che ho amato, come le guerre stellari, insieme ad alcune novità, come la parte di politica aliena. Il tutto condito dalla maestosa penna di Sanderson che amo sempre di più (un plauso pure al traduttore, Gabriele Giorgi, che ha di nuovo fatto un ottimo lavoro). 
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Mi sono un po’ mancati i personaggi secondari del primo libro, che compaiono ogni tanto, ma molto meno, ho però adorato l’evoluzione che il personaggio di Spensa intraprende. Subisce proprio una bella maturazione (non diteglielo perché negherebbe) e l’ho di nuovo amata alla follia. 
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Ma questo è il libro di M-Bot, ha un ruolo e un peso importantissimo ed è uno dei personaggi migliori esistenti. È una IA, intelligenza artificiale, ma con una personalità tutta sua. Il sarcasmo iniziale che sfocia in pensieri più profondi andando avanti, hanno consolidato M-Bot come uno dei migliori, lo adoro! Dovete conoscerlo, è straordinario. 
Oltretutto in questo libro qualcosa in più dei suoi misteri viene svelato, quindi ancora più consigliato. 
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Ho apprezzato molto le appendici finali, i vari disegni sulle navicelle e i sistemi di guida. Mi sarebbe piaciuto trovare anche rappresentazioni delle varie specie aliene presenti, per confrontarle con le mie idee riguardo. 
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Il finale lascia a bocca aperta, oltra a farti proprio boccheggiare perché si legge in apnea. Cosa non succede, cosa non viene rivelato! Bellissimo davvero, l’unico problema ora è dover aspettare il prossimo libro, perché stavolta c’è un cliffhanger
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Melma, come si può fare? Guarda gurda che aggressività posso tirar fuori a pensarci. 
Voto:


Conoscete questa serie? Lo stavate aspettando come me? Tutti a leggerla, forza!


4 commenti:

  1. Bella recensione Chiara, ho messo in lista Skyward e ora aggiungo questo, e aspetto che escano tutti i libri così non devo patire nell'attesa. Tanto libri da leggere nel frattempo ne ho...

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