Titolo: Il fulcro dell'universo
Editore: Self
Data di pubblicazione: 1 dicembre 2018
Pagine: 352
Trama:
Dopo anni di esplorazione dello spazio, il genere umano ha finalmente trovato una potente sorgente di energia nel Fulcrum, un minerale originario di Plutone, che ha consentito il viaggio intergalattico e ha portato gli umani sul pianeta Areva, il cui popolo di alieni antropomorfi è stato messo in ginocchio dall’abuso dell’intelligenza artificiale.
L’assemblea della Terra è diretta dal Presidente Bianchi, un individuo ambiguo e corrotto; a lui si oppone l’ordine di stampo militare e monastico degli Zhi, addetti al controllo della tecnologia e alla vigilanza delle questioni bioetiche, guidati dal Superiore Nath. Il conflitto si fa aperto quando Bianchi decide di far arrestare Nath, dando origine a una serie di rappresaglie reciproche che porteranno la guerra a divampare nell’intero universo conosciuto e tra i popoli che lo abitano.
L’adepta Edith Dasher, guardia del corpo e legata al Presidente, e l’irreprensibile Zhi Conrad Logan si ritroveranno in fazioni opposte, in una lotta sempre più sanguinosa dove nulla è come sembra.
L’assemblea della Terra è diretta dal Presidente Bianchi, un individuo ambiguo e corrotto; a lui si oppone l’ordine di stampo militare e monastico degli Zhi, addetti al controllo della tecnologia e alla vigilanza delle questioni bioetiche, guidati dal Superiore Nath. Il conflitto si fa aperto quando Bianchi decide di far arrestare Nath, dando origine a una serie di rappresaglie reciproche che porteranno la guerra a divampare nell’intero universo conosciuto e tra i popoli che lo abitano.
L’adepta Edith Dasher, guardia del corpo e legata al Presidente, e l’irreprensibile Zhi Conrad Logan si ritroveranno in fazioni opposte, in una lotta sempre più sanguinosa dove nulla è come sembra.
Un’energia alternativa, il Fulcrum, capace, oltre che di guarire, perfino di potenziare gli umani. Umani che entrano in questa maniera nell’ordine degli Zhi, una specie di setta/religione/movimento politico che ha l’obiettivo di sorvegliare lo sviluppo della tecnologia, in base a dettami etici. Ma saranno proprio loro i buoni? E la sete di potere può giustificarsi con scelte etiche?
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La trama di questo libro a prima vista pare complessa e in qualche modo lo è, ma l’autrice spiega bene sia l’ambientazione che i vari interessi politici introducendo i diversi personaggi e lo fa in modo non pesante, anche se all’inizio una certa lentezza l’ho percepita.
Questo libro getta le basi su argomenti molto delicati, quali la complessa linea di demarcazione tra ciò che è etico e ciò che serve, ma anche sulle diverse prospettive su ciò che è giusto. Da sempre la fantascienza si pone quesiti su quanto l’evoluzione tecnologica, soprattutto con l’avvento delle IA, sia pericolosa o utile, su quanto l’equilibrio sia precario. La base di partenza di questo libro è questo nodo, inserito però in un regime distopico, in quanto il potere, si sa, rende pericolosi anche i più puri.
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Leggere questo libro mi ha fatto pensare a Star Wars (e questo senza dubbio è un pregio enorme) in quanto gli Zhi mi hanno ricordato le mie riflessioni fatte sui Jedi. Hanno molto in comune e sono sempre stata dell’idea che le privazioni alla lunga rendano più deboli anziché più forti (non faccio però testo perché da sempre io sono #teamlatooscuro).
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Per rimanere fedele a me stessa, il personaggio che più mi è piaciuto è il Presidente Bianchi, mentre Conrad ed Edith ci ho messo un po’ a digerirli. Andando avanti con la lettura la ragazza mi è piaciuta, mentre lui decisamente meno.
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L’inizio, come dicevo sopra, l’ho trovato più lento, le nozioni da imparare sono molte, da metà in poi però la scorrevolezza aumenta.
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L’autrice ha uno stile che mi ha colpito, perché, nonostante i temi importanti, mantiene un tocco ironico, appena accennato, che rende il tutto più facile, più leggero.
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Il finale mi ha lasciata a bocca aperta. Avrei potuto intuirlo, ma non ci sono riuscita e l’ho trovato geniale. Adesso però non vedo l’ora di leggere il seguito, ho proprio bisogno di sapere.
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La trama di questo libro a prima vista pare complessa e in qualche modo lo è, ma l’autrice spiega bene sia l’ambientazione che i vari interessi politici introducendo i diversi personaggi e lo fa in modo non pesante, anche se all’inizio una certa lentezza l’ho percepita.
Gli Zhi si occupavano di riportare equilibrio laddove l'ambizione umana rischiava di provocare danni e distruggerli.
Questo libro getta le basi su argomenti molto delicati, quali la complessa linea di demarcazione tra ciò che è etico e ciò che serve, ma anche sulle diverse prospettive su ciò che è giusto. Da sempre la fantascienza si pone quesiti su quanto l’evoluzione tecnologica, soprattutto con l’avvento delle IA, sia pericolosa o utile, su quanto l’equilibrio sia precario. La base di partenza di questo libro è questo nodo, inserito però in un regime distopico, in quanto il potere, si sa, rende pericolosi anche i più puri.
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Leggere questo libro mi ha fatto pensare a Star Wars (e questo senza dubbio è un pregio enorme) in quanto gli Zhi mi hanno ricordato le mie riflessioni fatte sui Jedi. Hanno molto in comune e sono sempre stata dell’idea che le privazioni alla lunga rendano più deboli anziché più forti (non faccio però testo perché da sempre io sono #teamlatooscuro).
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Per rimanere fedele a me stessa, il personaggio che più mi è piaciuto è il Presidente Bianchi, mentre Conrad ed Edith ci ho messo un po’ a digerirli. Andando avanti con la lettura la ragazza mi è piaciuta, mentre lui decisamente meno.
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L’inizio, come dicevo sopra, l’ho trovato più lento, le nozioni da imparare sono molte, da metà in poi però la scorrevolezza aumenta.
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L’autrice ha uno stile che mi ha colpito, perché, nonostante i temi importanti, mantiene un tocco ironico, appena accennato, che rende il tutto più facile, più leggero.
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Il finale mi ha lasciata a bocca aperta. Avrei potuto intuirlo, ma non ci sono riuscita e l’ho trovato geniale. Adesso però non vedo l’ora di leggere il seguito, ho proprio bisogno di sapere.
Voto:
Ciao Chiara! Sai che fantasy/fantascienza non sono proprio i miei generi del cuore… ma, sentendoti che ne parli così, un po' di curiosità viene di sicuro!
RispondiEliminaciao Silvia, se vorrai approcciarti al genere ti consiglio questo titolo, è proprio carino
EliminaBella recensione Chiara, non conoscevo questo libro, le tue parole mi incuriosiscono ma non sono sicura sia il mio genere.
RispondiEliminaCiao Sabri, credo che potrebbe piacerti
EliminaSei veramente brava a lanciarti in queste letture, questo per esempio è molto molto lontano dal mio genere, purtroppo ci ho provato ma non mi prende per niente quindi brava davvero anche perchè così riesci a trovare sempre qualche spunto di riflessione
RispondiEliminagrazie Susy, a me questo genere piace tantissimo e lo trovo pure molto attuale
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