giovedì 26 marzo 2020

Recensione di Ludovica - Tu leggi? Io scelgo! - "Il giardino dei fiori segreti" di Cristina Caboni

Buongiorno lettori, oggi tocca a Ludovica, per questa rubrica che amo molto, nata dall'idea di Rosaria. Se vi facesse piacere partecipare fatemi un fischio.


La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante. 

A lei questa volta è capitata Floriana (blog La biblioteca del libraio) e ha scelto questo libro, che ho letto anche io.

Autrice: Cristina Caboni
Titolo: Il giardino dei fiori segreti
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2016
Pagine: 360

Trama:
Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.


Premesse: non amo i drammi di famiglia, non so perché ma mi fanno pensare alle telenovelas, non amo le storie con segreti portati nelle tombe, che precludano rapporti di sincerità ed obiettività, non amo particolarmente i fiori, cioè, li adoro, soprattutto quelli di campo, mi piace regalarli e riceverne, mi piace pensare che ognuno abbia un messaggio intrinseco, però, non chiedetemi mai di averne cura, riuscirei a far appassire anche una piantina grassa. Ed allora perché proprio questo libro, che è un concentrato di tutto quello appena elencato? Perché sono anni, davvero anni, che voglio leggere qualcosa di Cristina Caboni, e quando ho trovato questo libro nel blog di Floriana, l’ho scelto senza neanche sapere di cosa parlasse, ma fidandomi solo di una copertina che già precedentemente aveva fatto breccia nel mio cuore.

Esperimento riuscito? Mica tanto! Mi spiego, senza entrare troppo nel dettaglio, un po’ perché non amo parlare della trama dei libri, chi fa le quarte di copertina è molto più bravo di me a sintetizzare un romanzo di 350 pagine, un po’ perché trattandosi di più segreti che vanno ad intrecciarsi in un arco temporale di quarant’anni, potrei svelare qualcosa che sarebbe opportuno restasse, appunto, segreto.

Sono cresciuta, in senso emotivo intendo, con i romanzi di Marcela Serrano, queste grandi famiglie matriarcali che vivevano in campagna, passandosi da figlio in figlio le loro tradizioni, la loro storia, i loro affetti, e nell’ambientazione di questo romanzo, in un luogo chiamato La Spinosa, vicino Volterra, mi sembrava di poter scorgere un po’ del pathos e di quella passione tipicamente cilena, ma no, ciò che un po’ ha penalizzato la mia lettura è proprio l’assenza di forti sentimenti.

In questi quarant’anni succedono tantissime cose, Bianca e Giulia Donati, due gemelle che si amano ma che forse le diversità hanno allontanato per tanto tempo, fino ad una ricongiunzione dovuta ed anche molto dolce, Iris e Viola Donati, altre due gemelle divise da quando avevano due anni, che riscoprono la loro unione ed il loro vincolo nonostante la separazione, fatti anche molto gravi che purtroppo, però, sembrano quasi scivolare dalla scrittura stessa. Ho avuto come l’impressione che le emozioni non riescano a restare attaccate alla pagina, né alla mente.

Il personaggio secondo me più riuscito è Stefan, il giardiniere tuttofare della Villa, da sempre accanto a Giulia nella gestione del giardino, quasi un padre per Francesco, il padre di Iris e Viola, perché in lui si conserva il passato, in lui vive il presente, la sua costanza nell’Amore, è il Sentimento più vero e profondo che abbia trovato nel libro.

Ciò che mi spingerà a leggere altro della Caboni è il suo stile, così delicato e flessuoso, ma augurandomi, in futuro, di trovare più spessore e coraggio nei suoi personaggi, più empatia tra loro.

Dopo questa lettura, dopo aver letto di così tante persone che si occupano del mondo dei Fiori, che parlano con i fiori, che ne hanno fatto l’essenza della loro vita, ho quasi definitivamente deciso di comprare piante finte!
Voto:


Le altre tappe:


21 commenti:

  1. Ho letto questo romanzo tempo fa e sono molto in linea con il tuo giudizio. La Caboni è una brava autrice ma questo non è il suo libro migliore.
    Recensione stupenda

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    1. Grazie Chicca, ormai mi conosci, leggerò sicuramente altro di suo!

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  2. mi piace la Caboni, ma anche io fatico a entrare in sintonia con i personaggi

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  3. Ho amato questo libro, come anche gli altri letti finora della Caboni, condivido anche la tua opinione, credo che a ognuno di noi siano intrinseche i nostri piaceri che il più delle volte si ripercuotono anche nei libri, quindi quando abbiamo una predisposizione per un libro non è detto che lo sia per un altro.

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  4. Non ho mai letto nulla di quest'autrice ma credo che non inizierò da questo.

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    1. Forse è meglio iniziare da altro🤦🏼‍♀️😂

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  5. HO letto solo il primo e mi era piaciuto. Non ricordo i dettagli ma la storia era molto bella.

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    1. Il primo scritto? Dovrò recuperarlo, allora!

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    2. Sì, la protagonista è un naso (un'esperta di profumi)

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  6. Mi hai incuriosita sull'autrice ma mi sa che opterò per un altro titolo :)

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  7. Non conoscevo questa autrice ma, da quello che hai scritto sul suo stile narrativo, penso che sia da prendere in considerazione. Mi documento sui suoi romanzi e poi decido. Grazie per avermela fatta conoscere. Peccato che il romanzo non ti abbia particolarmente soddisfatta.

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    1. Io seguirò il consiglio di Rosaria e leggerò il primo!

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  8. Ludovica, non so come dirtelo ma... tra me e la Caboni non è mai scattato nessun feeling. Forse dovrei leggere il suo primo romanzo, che dicono essere il migliore. A casa li ho tutti, qualcuno mi è stato regalato e qualcuno inviato dalle case editrici. Il punto è che non riesco a entrare in confidenza con la sua scrittura. Inizio ma non trovo il giusto ritmo di lettura. Non ricordo quale, ma uno dei suoi romanzi l'ho iniziato più volte. E più o meno mi sono sempre interrotta allo stesso punto. Boh, magari non era il periodo (o il romanzo) giusto.

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    1. Leggerò il primo anche io, tanto per vedere se riesce a prendermi più di questo! Avevo delle aspettative altissime, ma sono andate ad affievolirsi lentamente!

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  9. Non ho letto niente di questa autrice

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  10. Non ho letto nulla di questa scrittrice, ma non inizierò da questo XD

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