Buongiorno lettori, oggi tocca a Ludovica, per questa rubrica che amo molto, nata dall'idea di Rosaria. Se vi facesse piacere partecipare fatemi un fischio.
La rubrica, a cadenza mensile, consiste nel leggere un libro recensito da un altro blog partecipante.
A lei questa volta è capitata Floriana (blog La biblioteca del libraio) e ha scelto questo libro, che ho letto anche io.
Autrice: Cristina Caboni
Titolo: Il giardino dei fiori segreti
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2016
Pagine: 360
Trama:
Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.
Autrice: Cristina Caboni
Titolo: Il giardino dei fiori segreti
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2016
Pagine: 360
Trama:
Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent’anni nessuna delle due ha mai saputo dell’esistenza dell’altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo. Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un’antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino. Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l’anima. Ma c’è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C’è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.
Premesse: non amo i
drammi di famiglia, non so perché ma mi fanno pensare alle telenovelas, non amo
le storie con segreti portati nelle tombe, che precludano rapporti di sincerità
ed obiettività, non amo particolarmente i fiori, cioè, li adoro, soprattutto
quelli di campo, mi piace regalarli e riceverne, mi piace pensare che ognuno
abbia un messaggio intrinseco, però, non chiedetemi mai di averne cura,
riuscirei a far appassire anche una piantina grassa. Ed allora perché proprio
questo libro, che è un concentrato di tutto quello appena elencato? Perché sono
anni, davvero anni, che voglio leggere qualcosa di Cristina Caboni, e quando ho
trovato questo libro nel blog di Floriana, l’ho scelto senza neanche sapere di
cosa parlasse, ma fidandomi solo di una copertina che già precedentemente aveva
fatto breccia nel mio cuore.
Esperimento riuscito?
Mica tanto! Mi spiego, senza entrare troppo nel dettaglio, un po’ perché non
amo parlare della trama dei libri, chi fa le quarte di copertina è molto più bravo
di me a sintetizzare un romanzo di 350 pagine, un po’ perché trattandosi di più
segreti che vanno ad intrecciarsi in un arco temporale di quarant’anni, potrei
svelare qualcosa che sarebbe opportuno restasse, appunto, segreto.
Sono cresciuta, in senso
emotivo intendo, con i romanzi di Marcela Serrano, queste grandi famiglie
matriarcali che vivevano in campagna, passandosi da figlio in figlio le loro
tradizioni, la loro storia, i loro affetti, e nell’ambientazione di questo
romanzo, in un luogo chiamato La Spinosa, vicino Volterra, mi sembrava di poter
scorgere un po’ del pathos e di quella passione tipicamente cilena, ma no, ciò che
un po’ ha penalizzato la mia lettura è proprio l’assenza di forti sentimenti.
In questi quarant’anni
succedono tantissime cose, Bianca e Giulia Donati, due gemelle che si amano ma
che forse le diversità hanno allontanato per tanto tempo, fino ad una
ricongiunzione dovuta ed anche molto dolce, Iris e Viola Donati, altre due
gemelle divise da quando avevano due anni, che riscoprono la loro unione ed il
loro vincolo nonostante la separazione, fatti anche molto gravi che purtroppo,
però, sembrano quasi scivolare dalla scrittura stessa. Ho avuto come l’impressione
che le emozioni non riescano a restare
attaccate alla pagina, né alla mente.
Il personaggio secondo me
più riuscito è Stefan, il giardiniere tuttofare della Villa, da sempre accanto
a Giulia nella gestione del giardino, quasi un padre per Francesco, il padre di
Iris e Viola, perché in lui si conserva il passato, in lui vive il presente, la
sua costanza nell’Amore, è il Sentimento più vero e profondo che abbia trovato
nel libro.
Ciò che mi spingerà a
leggere altro della Caboni è il suo stile, così delicato e flessuoso, ma
augurandomi, in futuro, di trovare più spessore e coraggio nei suoi personaggi,
più empatia tra loro.
Dopo questa lettura, dopo
aver letto di così tante persone che si occupano del mondo dei Fiori, che
parlano con i fiori, che ne hanno fatto l’essenza della loro vita, ho quasi
definitivamente deciso di comprare piante finte!
Voto:
Le altre tappe:
Ho letto questo romanzo tempo fa e sono molto in linea con il tuo giudizio. La Caboni è una brava autrice ma questo non è il suo libro migliore.
RispondiEliminaRecensione stupenda
Grazie Chicca, ormai mi conosci, leggerò sicuramente altro di suo!
Eliminami piace la Caboni, ma anche io fatico a entrare in sintonia con i personaggi
RispondiEliminaEvvivaaaaaa
EliminaHo amato questo libro, come anche gli altri letti finora della Caboni, condivido anche la tua opinione, credo che a ognuno di noi siano intrinseche i nostri piaceri che il più delle volte si ripercuotono anche nei libri, quindi quando abbiamo una predisposizione per un libro non è detto che lo sia per un altro.
RispondiEliminaGiusto!
EliminaNon ho mai letto nulla di quest'autrice ma credo che non inizierò da questo.
RispondiEliminaForse è meglio iniziare da altro🤦🏼♀️😂
EliminaHO letto solo il primo e mi era piaciuto. Non ricordo i dettagli ma la storia era molto bella.
RispondiEliminaIl primo scritto? Dovrò recuperarlo, allora!
EliminaSì, la protagonista è un naso (un'esperta di profumi)
EliminaMi hai incuriosita sull'autrice ma mi sa che opterò per un altro titolo :)
RispondiEliminaForse è meglio!!!
EliminaNon conoscevo questa autrice ma, da quello che hai scritto sul suo stile narrativo, penso che sia da prendere in considerazione. Mi documento sui suoi romanzi e poi decido. Grazie per avermela fatta conoscere. Peccato che il romanzo non ti abbia particolarmente soddisfatta.
RispondiEliminaIo seguirò il consiglio di Rosaria e leggerò il primo!
EliminaLudovica, non so come dirtelo ma... tra me e la Caboni non è mai scattato nessun feeling. Forse dovrei leggere il suo primo romanzo, che dicono essere il migliore. A casa li ho tutti, qualcuno mi è stato regalato e qualcuno inviato dalle case editrici. Il punto è che non riesco a entrare in confidenza con la sua scrittura. Inizio ma non trovo il giusto ritmo di lettura. Non ricordo quale, ma uno dei suoi romanzi l'ho iniziato più volte. E più o meno mi sono sempre interrotta allo stesso punto. Boh, magari non era il periodo (o il romanzo) giusto.
RispondiEliminaLeggerò il primo anche io, tanto per vedere se riesce a prendermi più di questo! Avevo delle aspettative altissime, ma sono andate ad affievolirsi lentamente!
EliminaNon ho letto niente di questa autrice
RispondiEliminaParti dal primo, come ci ha suggerito Rosaria!
EliminaNon ho letto nulla di questa scrittrice, ma non inizierò da questo XD
RispondiEliminaBrava!
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